Il triangolo dell’Amore
Scopriamo le numerose forme del triangolo dell’amore
L’amore esiste in tante forme diverse a seconda delle persone e della storia che le caratterizza, del loro sviluppo psicologico e della loro cultura di appartenenza.
L’amore è gratificante se è reciproco, simultaneo, collaborativo, di concordia, di interessi e piaceri condivisi. Ognuno di noi ha un proprio modo di amare.
Un rapporto di coppia è caratterizzato da molteplici aspetti: rispetto, condivisione, morale, evoluzione, piacere, etc. Tutti questi valori possono però essere compattati in 3 macro insiemi.
Per meglio considerare come la coppia vive il rapporto d’amore, possiamo fare un parallelismo con un triangolo, i cui vertici rappresentano tre aspetti fondamentali del triangolo dell’amore: Intimità – Impegno – Passione .
I vertici del triangolo dell’amore:
Intimità (Cuore): Rappresenta la capacità di generare attaccamento ed entrare in relazione empatica con il proprio partner, di necessitare la sua presenza, il suo abbraccio e il conforto che da a livello emotivo. Attraverso l’intimità si sviluppa quel senso di reciproca appartenenza che crea appagamento e serenità. Il nostro partner diventa il nostro miglior amico e complice con il quale possiamo condividere i nostri stati emotivi, certi di dare e ricevere piacere . Lo strato del cervello coinvolto è il sistema Limbico. Possiamo attribuire a questo valore la frase “Ti Voglio Bene”.
Impegno (Testa): Rappresenta la capacità di progettare e costruire la vita con il proprio partner, di cimentarsi in uno sviluppo, maturare insieme delle responsabilità. Avere obiettivi chiari e condivisi che mantengono la coppia insieme non solo dal punto di vista emotivo, ma anche dal punto di vista costruttivo e sociale. L’impegno permette ai partner di migliorarsi, di crescere personalmente e professionalmente, di costruire uno status nel quale riconoscersi come storia e come progetto evolutivo. Lo strato del cervello coinvolto è la Neocorteccia. Possiamo attribuire a questo valore la frase “Ti Stimo”.
Passione (Viscere): Rappresenta il desiderio di attrazione fisica soddisfatto attraverso il proprio partner. Inteso come desiderio carnale e volontà di appagare i propri istinti e le proprie fantasie proprio con lui. Attraverso la passione riconosciamo il partner come complice per provare e dare piacere, di conseguenza per gratificare le naturali e istintive pulsioni sessuali. Lo strato del cervello coinvolto è il Rettiliano. Possiamo attribuire a questo valore la frase “Ti Desidero”.
Ti Voglio Bene – Ti Stimo – Ti Desidero, questi tre aspetti formano il “Ti Amo”.
Il rapporto di coppia
Un rapporto di coppia caratterizzato dalla presenza equilibrata di questi 3 vertici del triangolo dell’amore rappresenta un rapporto di amore ideale e appagato da tutti i punti di vista. Possono esistere però rapporti di coppia nei quali uno dei 3 vertici (oppure 2) non siano presenti, o lo siano scarsamente.
La Passione solitamente (ma non sempre) è il primo vertice che innesca il desiderio del partner. Quando siamo ad una festa o ad un bar e conosciamo la presunta anima gemella, certamente non la stimiamo per i progetti di vita , né abbiamo la confidenza di abbandonarci emotivamente a lui.
Ciò che però maturiamo è il desiderio passionale di averlo. Il suo odore, i suoi lineamenti, la sua gestualità innescano nella nostra mente pulsioni sessuali che danno origine a fantasie nei suoi confronti.
Da questo primo vertice inizia il rapporto di coppia, ovvero l’infatuazione, che poi da origine nel tempo, alla costruzione degli altri due vertici.
A volte può nascere un rapporto di coppia anche dagli altri vertici del triangolo dell’amore. Si immagini ad esempio la stima che si prova verso un collega di lavoro o un proprio superiore, che poi innesca un desiderio, oppure la profonda intimità fra due migliori amici, che poi nel tempo matura in una fantasia fisica.
In un rapporto di coppia il vertice che più facilmente tende a vacillare è proprio la passione. La routine, la prevedibilità del partner, piccoli dissapori irrisolti. Tendono a spegnere un vertice del triangolo dell’amore (passione) e quindi a renderlo vulnerabile alla presenza di agenti esterni, che potrebbero attirare l’attenzione del partner.
Allo stesso tempo la passione è anche il vertice principale che funge da motore alle fantasie. Una fantasia non nasce per fare progetti di vita oppure per sviluppare un senso di appartenenza emotiva. Bensì nasce per appagare voglie e desideri principalmente carnali o giochi di ruolo.
Il ruolo delle fantasie nel rapporto
Le fantasie di coppia, se ben gestite, aiutano a mantenere vivo il vertice della passione e contribuiscono quindi a creare un triangolo equilibrato e appagante.
Non tutte le fantasie devono essere per forza vissute, specialmente quando vanno in totale contrasto con i nostri valori. Diversamente bisognerebbe a volte scendere dal piedistallo del proprio ego e del “cosa voglio io, cosa è giusto per me”, e immedesimarci nelle necessità del partner.
Ricordiamo che il ruolo di coppia non è solo quello di rispettare i canonici comandamenti, ma anche quello di saper essere complici e di saper vivere le fantasie per ciò che dovrebbero essere. Un naturale gioco mirato a vivere ed esprimere la propria sessualità in perfetta armonia con il proprio partner.
Saper creare armonia ed equilibrio in queste sfumature erotiche, contribuisce a creare una coppia forte, complice, priva di segreti e molto solida nel tempo e nei valori condivisi.
Ricordate sempre che se vissute correttamente, le fantasie NON sono un nemico, NON si sostituiscono a voi, bensì ARRICCHISCONO la vostra esperienza di vita e trasformano le tentazioni in un gioco condiviso nel quale la coppia è protagonista e i valori di amore, fiducia, trasparenza e realizzazione non saranno mai violati.
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2 Comments
Ciao Kris
Ho scoperto il tuo sito solo qualche giorno fa e mi sono, letteralmente, persa nel leggere i tuoi scritti. Sai essere allegro, dolce, romantico, passionale e quando scrivi di te stesso sei sincero ed onesto. Almeno questo è quello che mi hai trasmesso.
Purtroppo appartengo ad una ”categoria” di donne che tu non contempli…peccato!!!
Mi sarebbe piaciuto conoscerti…mi incuriosisci.
Ciao, mi fa molto piacere aver suscitato in te queste emozioni. Si cerco sempre di trasmettere i miei reali stati d’animo e sono lieto che tu apprezzi la mia onestà. A quale categoria appartieni? Cosa ti fa pensare di non poter essere contemplata? Se vuoi scrivimi su Whatsapp! Un bacio.