Meetic ospita un gigolo: esperienze Social nelle app di Dating.
Meetic: le esperienze di un gigolo nell’App di Dating più famosa di Italia
Meetic, questa “conosciutissima” App di Dating raduna al suo interno milioni di utenti in tutta Italia. Un tessuto sociale tutto da scoprire, fatto da persone di qualunque estrazione, cultura, ceto sociale. Andiamo a curiosare un po’, vediamo cosa succede se dico chi sono!
Fare l’account è estremamente facile. Subito ci si imbatte in una tonnellata di richieste di pagamenti, promesse di centinaia di donne al giorno e due sconosciute che già “stranamente” hanno preso una sbandata per me… ma se non ho nemmeno messo la foto profilo!
Carico alcune foto, una piccola descrizione, evito ovviamente di scrivere che sono un gigolo anche per rispettare l’etiquette del sito. Sempre per correttezza decido di non fare alcuna proposta alle donne, al massimo racconterò chi sono ma non inviterò all’acquisto. Faccio il bravo ragazzo!
Qua si paga!
Ebbene si, mi ritrovo immediatamente visitato da donne provenienti da tutta Italia e qualcuna anche oltre. Il mio account è stato visitato da 16 persone nei primi 10 minuti, 4 hanno preso una sbandata per me (ovvero hanno manifestato un loro interesse diretto nei miei confronti). Provo a cliccare su uno dei loro profili ma Meetic irrompe urlando “Vuoi vedere? Paga ora l’abbonamento!”. E vabbé, chiudo l’annuncio e cerco di leggere dei messaggi. Lulu mi scrive “Ciao, benvenuto! Passato un buon capodanno?”. Cerco di rispondere e Meetic sbraita nuovamente “Vuoi rispondere? Paga ora l’abbonamento!”…
Penso di aver capito l’antifona! Pago un abbonamento di 6 mesi per avere uno sconto del 30% e finalmente riesco a vedere e parlare con le persone! Devo ammettere che il trucchetto di far vedere il tuo account visitato ti invoglia molto a diventare Premium.
Le reazioni delle persone
Faccio la conoscenza di almeno una cinquantina di persone nel corso di una giornata. Apparentemente Meetic sembra soddisfare un bisogno abbastanza naturale di “socializzare” e fare conoscenza senza barriere. In realtà i retroscena sono alquanti bizzarri! Ne racconto alcuni:
Sveva
Una bella ragazza di Firenze, simpatica quanto un calcio nei… prende una sbandata per me, decido di restituire il favore e l’app esulta “Complimenti vi piacete”. Scatta subito un primo messaggio di approccio al quale lei risponde “Ma che vuoi dalla vita mia? Ma non ce l’hai un’altra a cui rompere le palle? Io ho già abbastanza corteggiatori qui in Toscana”. Ci rimango veramente male, e ancora adesso non riesco a capire il nesso tra il mandarmi un invito e l’insultarmi gratuitamente perchè l’ho raccolto!
Filomena
una ragazza timida e curiosa, mi scrive alcuni messaggi senza sbilanciarsi troppo. La metto subito a suo agio raccontandole un po’ del capodanno e parlando di come abbiamo reciprocamente passato le festività. Lavora come insegnante di Inglese presso una scuola a Via Veneto. Ad un certo punto mi rivolge la fatidica domanda “E tu che lavoro fai?”. Ci penso attentamente, glielo dico? O non glielo dico? Ma si dai, vediamo subito la reazione! Le racconto che sono un Gigolo. Al mio messaggio segue un lungo silenzio di un paio di minuti, interrotto da un “Ma è uno scherzo?”. La rassicuro dicendole che è tutto vero, ma qualcosa scatta in lei, paura? Sgomento? Delusione? Lentamente la conversazione si raffredda dopodiché esordisce con “Scusami… non mi piace il tuo lavoro, non riesco a parlare con te”. E sparisce nei meandri di Internet. Evviva la tolleranza!
Livia
Conversazione molto rapida! Una donna freddissima, mi mette un like, sbanda per me, visita 10 volte il mio profilo. Le rivolgo io per primo la parola e sembra quasi infastidita! Praticamente sembra di parlare con un robot, io parlo e lei mi risponde a monosillabi. Ancora non capisco perché queste donne mi mettono like, e mi invitano con tutti gli strumenti che Meetic offre, ma quando si tratta di parlare scappano o rivelano una personalità gelida. Anche questa donna mi chiede del mio lavoro, e alla mia risposta esclama un elegantissimo “Se vabbé… ciao!”, e svanisce. Beh penso di non essermi perso niente.
L’avventura continua fra persone più o meno interessanti, ma il tutto si esaurisce a brevi chiacchierate, molto superficiali. C’è solo tanta voglia di curiosare in giro fra i profili, mettere dei likes, sbandare a destra e sinistra ma quando poi bisogna rimboccarsi le maniche tutte fuggono… o quasi tutte. Ad un certo punto arriva Violetta.
Violetta
Violetta è simpatica e curiosa! Una persona interessante che riempie i messaggi di faccine sorridenti. Dopo aver passato i classici convenevoli si arriva finalmente alla tanto temuta domanda “Che lavoro fai?” e con la faccia da culo che mi ritrovo rispondo direttamente “Il gigolo!”. Violetta non scappa, anzi si dimostra incuriosita! Mi fa domande sul mio passato, azzecca il mio segno zodiacale al primo tentativo! Finalmente una persona che ha il coraggio di accettare qualcuno “fuori dagli schemi”.
Mi domanda se sono su Meetic a caccia di clienti, ma in realtà non è così. Sono su Meetic per compiere un esperimento sociale, ovvero vedere quanto la gente è in grado di accettarmi e vedere anche che tipo di spessore di relazioni si riesca ad instaurare. Alla fine di un paio di giorni di chiacchierata, scopriamo di vivere molto vicini, si merita un aperitivo! Un incontro gratuito con un uomo a pagamento!
Conclusioni
Quello che ho notato di questa app? Un mondo falso, a tratti triste e inconcludente. Fatta eccezione per alcune persone curiose e intraprendenti, il resto della comunità è fatto da “vorrei ma non posso”, persone che annusano un po’, sognano e poi scappano. Aprono spiragli ma se ti fai avanti sbarrano le porte. E pensare che quello finto dovrei essere io! Invece mi comporto con stravagante naturalezza, una naturalezza e sincerità che spaventa. Ancora il pregiudizio sul mio lavoro è enorme, per fortuna che non tutte sono così. Qualche donna rimane ancora incuriosita e ogni tanto mi scrive cosa faccio, che combino, con quante donne mi sono visto oggi. Un po’ mi fa sorridere e un po’ mi rattrista, sembra quasi abbiano paura di me. Non sanno come comportarsi, non sanno come vivermi o gestirmi. Eppure basterebbe essere sinceramente naturali.
La cosa simpatica? Al momento vengo contattato da più di dieci donne al giorno! Chissà!
E tu che ne pensi? Raccontami le tue esperienze! Un bacio.
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